Zucchetti è la prima software house in Italia per fatturato in cui operano più di 8.000 persone, di cui 2.000 dedicate alla Ricerca e Sviluppo, al servizio di oltre 700.000 Clienti.
E’ caratterizzata da un'ampia e innovativa offerta di soluzioni software, hardware e servizi per accelerare i processi aziendali di trasformazione digitale e dematerializzazione.
Le sue soluzioni sono distribuite su tutto il territorio italiano grazie a più di 1.650 Partner e all'estero con società proprie in Austria, Brasile, Bulgaria, Francia, Germania, Romania, Spagna, Svizzera, UK, USA e oltre 350 Partner in 50 paesi del mondo.
L’azienda attua quotidianamente processi di open innovation lavorando a stretto contatto con i suoi clienti e con le società del gruppo per realizzare soluzioni proiettate verso il futuro e in ottica digital transformation; per raggiungere questo obiettivo ci sono anche continue collaborazioni con le principali università italiane e i maggiori enti di ricerca, nonché grande attenzione ai nuovi trend dell’Information Technology, come intelligenza artificiale, big data e analytics.
In Zucchetti, quindi, da una lato sono stati creati organi trasversali dedicati all’innovazione come il Digital Innovation Lab e il Comitato Scientifico, che si dedicano ad attività di ricerca e sviluppo soprattutto in merito ai possibili campi di applicazione dell’AI nelle soluzioni Zucchetti, dall’altro sono continuamente portati avanti progetti d’innovazione dalle singole business unit, anche mediante acquisizioni strategiche / accordi di partnership con focus specifici sui diversi target/settori di riferimento.
Al centro di questo terreno di innovazione maggiormente esplorativa, nell’ambito della BU Zucchetti dedicata alle soluzioni per la gestione del personale, c’è il programma Zucchetti HR Alliance, coordinato dall’Innovation Manager con il supporto del Comitato di Innovazione, che coinvolge tutte le Direzioni della Business Unit nel monitoraggio periodico delle iniziative di innovazione in corso.
Zucchetti HR Alliance permette all’azienda di avvicinarsi e dialogare sistematicamente con startup software che sviluppano soluzioni complementari a quelle di Zucchetti, al fine di estendere l’offerta aziendale di soluzioni e servizi.
L’accesso al programma avviene sia grazie all’interesse manifestato dalla startup sia grazie ad un iniziale interessamento di Zucchetti.
Nel primo caso, la startup si candida liberamente al programma, sia tramite canali formali sia informali. Nel secondo caso, invece, è l’attività di intelligence dell’Innovation Manager che porta l’azienda ad individuare startup di potenziale interesse nelle aree definite dal Comitato di Innovazione.
In entrambi i casi, l’accesso è subordinato alla valutazione positiva della startup, da parte del Comitato di Innovazione, su tre criteri di valutazione: (i) non sovrapposizione della soluzione offerta dalla startup con il portfolio di offerta Zucchetti; (ii) grado di innovazione della soluzione della startup; (iii) presenza di elementi valoriali intangibili della startup.
Valutata positivamente la startup, l’alleanza tra Zucchetti e la startup prevede il reciproco impegno a collaborare nella validazione del mercato della soluzione.
Zucchetti guida dunque il percorso di go-to-market della soluzione software della startup, inserendola nel piano marketing annuale dell’azienda, che comprende appunto sia le soluzioni proprietarie sia quelle dei partner dell’alleanza.
L’obiettivo del percorso di go-to-market è validare l'interesse del mercato captive di Zucchetti verso la soluzione della startup.
Validato l’interesse e raggiunti i risultati previsti negli accordi iniziali di reciproco impegno, le parti procedono alla piena integrazione della soluzione della startup sotto il marchio Zucchetti..
Come emerso, l’attuazione del programma di innovazione Zucchetti HR Alliance non può prescindere da due elementi: la continua attività di intelligence svolta dall’Innovation Manager nell’identificazione di startup target e l’expertise del dipartimento marketing di Zucchetti nell’attuare un piano di go-to-market finalizzato a raggiungere gli obiettivi di validazione del mercato della soluzione.
A tutto questo si aggiunge un ulteriore elemento rilevante per il buon esito del programma: la formazione al comparto commerciale sulle nuove soluzioni offerte, sia nella fase di validazione del mercato sia a seguito dell’integrazione.
Dal caso Zucchetti emergono due aspetti peculiari che riteniamo essere di ampio interesse: