La certificazione ISO 56002, di fatto, non esiste.
Un modo molto netto per affrontare l’argomento, ma necessario per far comprendere appieno il tema della certificazione ISO 56002, già accennato quando abbiamo introdotto lo Standard ISO 56002, il suo ruolo e come approcciarlo.
Un modo, inoltre, controcorrente rispetto alla narrazione di alcuni figure dell’ecosistema di innovazione.
Lo Standard ISO 56002 è uno standard che, per sua natura, non essendo uno standard di requisiti, non può essere certificabile. Lo Standard, invece, ambisce a fornire un solido riferimento per le aziende che vogliono gestire in modo efficace l’innovazione aziendale.
Il modo corretto di approcciarsi allo Standard è dunque considerandolo alla stregua di un manuale di best practice in materia di gestione dell’innovazione, proposte in modo sistemico, per governare la propria capacità di “fare innovazione”.
Sulla base delle best practice contenute nello Standard ISO 56002 è in corso la redazione dello Standard ISO 56001 da parte della International Organization for Standardization, uno standard questo di requisiti che permetterà alle aziende di certificare il proprio sistema di gestione dell’innovazione secondo requisiti internazionalmente riconosciuti.
Nella temporanea assenza di uno standard certificativo comune, ossia ISO 56001, alcuni enti locali di certificazione hanno realizzato schemi proprietari di certificazione, ispirati alle linee guida ISO 56002, così da rendere possibile quella che viene chiamata “certificazione ISO 56002”.
Questi schemi di certificazione, per la loro natura proprietari, non sono riconosciuti né a livello nazionale né internazionale, non sono noti né condivisi.
Una modalità per ottenere una certificazione ISO 56002, dunque, esiste, ma il valore di questa certificazione è quantomeno dubbio.
Certificazione ISO 56002 e ISO 56001
Le imprese che guardano con attenzione all’ottenimento della certificazione per dimostrare al mercato la propria capacità e attenzione all’innovazione è meglio dunque che attendano il momento opportuno, sfruttando l’oggi per fare ciò che è bene fare, ossia dotarsi di un sistema di gestione dell’innovazione che produca dei risultati di valore per l’azienda.
Dotarsi di un sistema efficace di gestione dell’innovazione, per giunta, non ha effetto immediato, ma è la meta di un percorso di progressiva maturazione nel fare proprio un certo modus operandi, quello proposto dallo Standard ISO 56002.
Oggi non è dunque il momento della certificazione. E’ bensì il momento in cui le aziende “imparino” a gestire l’innovazione, per arrivare pronte al momento in cui si potrà e servirà certificare l’acquisizione di questa capacità.
Il momento della certificazione coinciderà, come detto, con la pubblicazione dello Standard ISO 56001 e dei requisiti comuni di gestione dell’innovazione.
L’immissione sul mercato della certificazione ISO 56002 ha reso più evidente, nell’ambito della consulenza alle imprese, il divario tra i consulenti di innovazione e i consulenti di sistemi di gestione ISOxxx, tema su cui è opportuno spendere una considerazione.
I primi sono consulenti che si occupano specificatamente di innovazione e della sua gestione, alcuni dei quali hanno sviluppato queste competenze da molto tempo prima che nascesse una standardizzazione internazionale.
Lo Standard ISO 56002, infatti, come detto, raccoglie e sistematizza le best practice aziendali e consulenziali che si sono consolidate “sul campo” nell’arco di un paio di decenni, tempo in cui diversi (pur non molti) professionisti hanno sviluppato competenze specifiche in materia, e che oggi vengono avvalorate dalla presenza di una standardizzazione internazionale.
L’operato di questi consulenti, centrato sui risultati per l’impresa, pur in conformità degli standard, porterà naturalmente le imprese ad ottenere la certificazione ISO 56001 a tempo debito.
Per contro, i consulenti di sistemi di gestione sono tipicamente consulenti specializzati in un numero ampio di sistemi di gestione, dalla qualità alla sostenibilità e alla sicurezza informatica, e oggi anche nell’innovazione.
La specializzazione di questi consulenti è centrata sul guidare l’azienda ad adempiere ai propri obblighi certificativi.
Le aziende che esigono in primo luogo produrre valore governando in modo strutturato l’innovazione e, solo in secondo momento, cogliere i benefici della certificazione, devono affrontare, come detto, un percorso che richiede tempo e attenzione.
L’azienda può scegliere di fare il percorso in autonomia o di farsi affiancare da un consulente esterno, avendo cura di collaborare con un consulente o una società di consulenza che ha nella gestione dell’innovazione il proprio cuore di attività.
Le aziende che vogliono affrontare il percorso in autonomia e i consulenti che vogliono iniziare a supportare le proprie imprese clienti in questo percorso possono trovare gli strumenti per farlo nel nostro Master Executive in Innovation Management, che esplora tutti i temi chiave di gestione dell’innovazione con un taglio fortemente operativo: dal disegno della roadmap di implementazione e del modello di governance alla gestione della proprietà intellettuale che si origina dai progetti di innovazione.
In conclusione è doveroso segnalare che considerazioni analoghe a quelle fatte qui sulla certificazione ISO 56002 vanno traslate nell’ambito certificazione delle professioni.
Il recente quadro normativo UNI 11814 ha tracciato, a livello nazionale, il quadro delle professionalità per la gestione dell’innovazione e i requisiti di queste professionalità.
Le certificazioni proprietarie delle professioni, nate contestualmente alla certificazione ISO 56002 e di pari dubbio valore, trovano oggi ancor meno valore con l’avvento di un quadro certificativo comune.
Diverso approccio invece è quanto riguarda gli open badge, che noi stessi abbiamo emesso. Questi sono attestati digitali senza presunzione di certificare competenze che portano con sé, per le loro proprietà intrinseche, il valore aggiunto di riconoscibilità, affidabilità e portabilità di ciò che attestano.
In presenza di opportunità certificative nazionalmente e internazionalmente, è comunque sempre bene riferire a queste, come nel caso della certificazione UNI 11814 degli Innovation Manager.