Il Voucher Innovation Manager è una misura ideata e promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico a partire dall’anno 2019 per facilitare, alle imprese di piccola e media dimensione, l’accesso alla consulenza in innovazione da parte di professionisti qualificati.
Le imprese hanno infatti la possibilità di proporre progetti di innovazione basati su tecnologie abilitanti industria 4.0 che, svolti grazie al supporto di un Innovation Manager, ricevono un contributo pari al 50% a fondo perduto fino ad un valore massimo di progetto pari a €80.000.
Al suo primo anno nel 2019, la misura ha avuto gran successo in termini di adesione di imprese e Innovation Manager. Infatti, il giorno di apertura dello sportello, in meno di un secondo le richieste hanno superato la dotazione finanziaria dell’agevolazione.
Dopo questa prima esperienza, la misura non è stata più riproposta fino al 2023. E, proprio visto il successo dell’iniziativa, imprese e professionisti si sono a lungo chiesti per quali ragioni il voucher Innovation Manager non sia stato più riproposto dopo la prima edizione.
Per comprenderne le ragioni, è opportuno approfondire la figura del manager dell’innovazione in relazione a questa misura del MISE.
Il voucher Innovation Manager prevede l’impiego, per la realizzazione del progetto proposto dall’impresa, di una figura consulenziale cosiddetta Innovation Manager.
Quest’ultimo è un professionista iscritto presso uno specifico elenco istituito dal MISE, in possesso di specifici requisiti in termini di formazione e di esperienza professionale.
Per iscriversi all’elenco è necessario registrarsi su una apposita piattaforma, caricare il proprio curriculum vitae e dichiarare la propria esperienza formativa e professionale.
Questa modalità di “qualifica” dei professionisti è da sempre stata considerata controversa in quanto non basata su una valutazione oggettiva e di merito, ma su autodichiarazioni dei singoli professionisti interessati ad iscriversi all’elenco.
Successivamente all’attivazione del Voucher Innovation Manager, l’Ente di Normazione Italiano ha lavorato ed emesso una norma qualificante i professionisti della gestione dell’innovazione, tra cui i cosiddetti Innovation Manager.
La norma UNI 11814:2021, pubblicata nella prima metà del 2021, specifica compiti e requisiti di conoscenza e abilità dei manager dell’innovazione. E, non ultimo, le modalità per la loro certificazione.
Ne emerge un profilo manageriale rotondo, ben più sviluppato del manager presente nell’elenco istituito presso il MISE, con competenza di natura gestionale, e specificatamente in management dell’innovazione, che prescindono dall’esperienza tecnologica.
In virtù della Legge 4/2013, che prevede il pieno riconoscimento dei dettami UNI in materia di professioni non regolamentate, nasce dunque una discrepanza rilevante tra la “nuova” figura dell’innovation e quella dell’elenco del MISE.
Si è dunque creduto per quasi quattro anni che all’origine della sospensione della misura ci fosse proprio questa discrepanza. Ma, a conti fatti, questo non è stato il motivo.
Il voucher Innovation Manager 2023 viene infatti riproposto con le medesime logiche e modalità del 2019, creando non pochi malumori tra le centinaia di Innovation Manager che, negli ultimi anni, hanno scelto di certificare le proprie competenze secondo le disposizioni di legge.
Il voucher Innovation Manager 2023 è quindi nuovamente aperto alle aziende che vogliono realizzare progetti di innovazione basati sulle tecnologie industria 4.0 supportati da un Innovation Manager.
E, l’Innovation Manager, rimane quel professionista iscrittosi presso l’apposito registro del MISE.
Tutte le informazioni di dettaglio sull’elenco degli innovation manager per il relativo voucher sono disponibili sul sito del Ministero.
Le iscrizioni al registro sono invece aperte sul sito di Invitalia.
Segue, nell’ultimo trimestre 2023, l’apertura della procedura, dedicata alle aziende, per la presentazione dei progetti innovativi e delle domande di contributo.
Per il futuro, è bene considerare che l’Innovation Manager definito dalla norma UNI 11814:2021 è il solo Innovation Manager riconosciuto per legge in Italia.
Per questo motivo, ci si attende che l’elenco del MISE perderà di attualità in favore del registro pubblico dei professionisti certificati istituito presso Accredia.
Indipendentemente dal fatto che il professionista certificato UNI 11814 sia l’unico riconosciuto per legge, legare il Voucher Innovation Manager a questa figura professionale offre una garanzia di maggiore efficacia sia degli investimenti pubblici sia degli investimenti privati delle aziende che attivano i progetti.
In questo contesto, per tutti gli Innovation Manager dell’elenco MISE, così come per tutti i consulenti direzionali e i manager aziendali dell’innovazione, diviene dunque fondamentale costruire basi solide di gestione dell’innovazione, coerenti con i recenti Standard ISO 56000 che sono anche le fondamenta della norma UNI 11814:2021.
A questo proposito, il nostro Master Executive in Innovation Management è il percorso ideale per acquisire gli strumenti manageriali e operativi per guidare le imprese, con sicurezza e professionalità, verso la piena maturità di gestione dell'innovazione, in accordo agli Standard Internazionali.
Al termine del percorso è inoltre sempre prevista una sessione di esami di certificazione per Innovation Manager ai sensi della norma UNI 11814.
La formazione e la certificazione delle competenze sono il migliore investimento, non solo in ottica delle prossime edizioni del voucher, ma soprattutto in previsione di una crescente domanda, da parte delle imprese, di strutturare al meglio il proprio governo dell’innovazione in linea con le linee guida internazionali ISO 56000.